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GRAN TEATRO LA FENICE

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Il Gran Teatro La Fenice è situato nel sestiere di San Marco in campo San Fantin ed è il più importante teatro lirico di Venezia. Gode di un immenso prestigio a livello internazionale e ogni anno è sede del tradizionale Concerto di Capodanno.

Luogo di rappresentazione di opere liriche e sinfoniche, il Gran Teatro La Fenice ha ospitato nel corso del XIX secolo prime assolute di compositori come Gioacchino Rossini, Gaetano Donizzetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.

Nel Novecento, il teatro ha ospitato prime mondiali di Igor Stravinskij, Sergej Prokofiev, Benjamin Britten, Luigi Nono, Mauricio Kagel, Adriano Guarnieni, Luca Mosca e Claudio Ambrosini.

La storia travagliata del Gran Teatro la Fenice iniziò nel 1787,quando la Nobile Società dei Palchettisti fu costretta a cedere il Teatro San Benedetto alla famiglia Venier, proprietari del terreno sul quale venne eretto l’edificio.

Dopo quell’accadimento, la Società dei Palchettisti ebbe l’idea di costruire un nuovo teatro, che avrebbe preso il nome dalla fenice, uccello mitologico descritto da Erodoto, in grado di rinascere dalle proprie ceneri.

Nella costruzione degli spazi interni, furono prediletti i palchi chiusi, costituiti da logge separate: questa scelta era in linea con i gusti elitari della società dell’epoca, che a teatro non intendeva rinunciare a spazi privati nei quali giocare o mangiare all’insegna della comodità e della riservatezza.

I teatri dell’epoca venivano costruiti con materiali prevalentemente lignei, da ciò si può comprendere il rischio d’incendio che aleggiava in ogni momento.

Nove architetti gareggiarono nel proporre progetti nei quali la messa in sicurezza dell’edificio era fortemente contemplata, sia a tutela del pubblico, sia a tutela delle maestranze e degli artisti convenuti in occasione degli spettacoli.

Alla fine, il vincitore fu Giannantonio Selva, che propose di abbellire le facciate esterne del teatro con richiami alla mitologia greca, come un riquadro raffigurante Apollo e le Muse, Apollo e Marsia e Orfeo intento ad ammansire Cerbero. La fondazione ufficiale del teatro risale al 1792.

Durante l’età napoleonica, La Fenice assunse le funzioni di teatro di Stato; nel 1807 la sala principale venne allestita seguendo i dettami della corrente neoclassica dello stile Impero, con addobbi colorati in celeste e argento.

Nonostante le precazioni ideate dai progettisti, il 13 dicembre del 1836 un primo incendio distrusse la sala teatrale e altre porzioni del teatro. La struttura crollò, e solo l’atrio e le sale Apollinee si salvarono.

Il teatro venne in seguito ricostruito grazie al contributo degli ingegneri Tommaso e Giovan Battista Meduna.

Vennero rifatti anche gli stucchi e le decorazioni, mentre le scene affrescate del Settecento furono sostituite con specchi e marmorini che facevano risaltare l’architettura.

Il sontuoso palco imperiale venne soppresso dopo i moti del 1848, poiché venne considerato un simbolo dell’oppressione austriaca; tuttavia, con il ritorno degli austriaci l’anno successivo, il palco venne ripristinato. A completamento della decorazione del palco imperiale, venne inserito lo stemma monarchico, sostituito nel giugno del 1946 dal Leone di San Marco.

Un devastante incendio di natura dolosa distrusse il teatro per la seconda volta il 29 gennaio 1996. Furono allocate le risorse necessarie per la ricostruzione, che richiese alcuni anni, durante i quali vennero svolte moderne opere di puntellamento delle strutture esterne e di messa in sicurezza.

La A.T.I. Holzmann si aggiudicò l’appalto per la ricostruzione, coinvolgendo l’architetto Aldo Rossi.

La nuova inaugurazione del teatro è avvenuto nella settimana compresa tra il 14 e il 21 dicembre 2003.

I responsabili dolosi dell’incendio, gli elettricisti Enrico Carella e Massimiliano Marchetti, furono individuati e condannati in via definitiva dalla Cassazione il 14 luglio 2003.

La capienza del Gran Teatro La Fenice è di 1000 posti e il pubblico che assiste alle rappresentazioni è internazionale, ciò non toglie la presenza di un forte attaccamento da parte del pubblico veneziano.

Vengono messe in scena circa un centinaio di opere all’anno e l’acustica, già di buona qualità dopo la fondazione iniziale, è stata ulteriormente migliorata nei lavori di ricostruzione dopo l’incendio del ’96.

Attualmente la struttura è proprietà del Comune di Venezia e viene gestita dalla Fondazione Teatro La Fenice. Negli ultimi anni, il focus delle Fondazione ha riguardato la promozione di talenti emergenti in ambito teatrale e musicale, grazie alla commissione di opere e sinfonie a giovani compositori.

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